Ben dee da lui procedere ogni lutto. Quando vidi tre facce alla sua testa! E si giungieno al loco della cresta; Era lor modo; e quelle svolazzava, Con sei occhi piangeva, e per tre menti 36 prender ogni A. ACFHKOPMZ. 37 Quanto parve FQ. 39 Una F. 38 Quand' io 40 Dell' altre due I. eran om. M. 41 Di sopra 'l mezzo D. il om. da EHILP. 42 s'aggiugneano IMa. si giongono K. se giungieno a. 'E' before agg. has been erased in I and added 2nda manu in ‘a.' al colmo della A(marg.)D. E aggiugneano F. al sommo della I. in su alzava I. l' alzava M. tre menti DK. sang. L. vespertello IM. solazzava CD. 49 havea E. d' un visp. K.. su lazzava D. non vidi visperpilistrello B. 50 Eran suo lazava Q. su alzava BZD(marg.). su l'alzava GK. in su 51 da ella G. 52 si giellava E. 53 Per sei MQ. e con 64 il petto sang. D. al petto sang. Q. il petto e con sang. E. 55 E d'ogni D. vi rompea E. con denti M. In G, after 1. 55 lines 20—55 are again repeated bodily and in the Un peccatore, a guisa di maciulla, Verso il graffiar, che tal volta la schiena Quell' anima lassù che ha maggior pena, Disse il Maestro, è Giuda Scariotto, Che il capo ha dentro, e fuor le gambe mena. 57 60 63 Degli altri due ch' hanno il capo di sotto, Quei che pende dal nero ceffo è Bruto: 66 Vedi come si storce, e non fa motto: Ed ei prese di tempo e loco poste: Di vello in vello giù discese poscia Si volge appunto in sul grosso dell' anche, 56 manciulla P. volta K. tai volte A1. 63 dentro MPQZ. La notte E. Quel che ABCEFGHIKLM torce AB* (evidently altered from storce) EGH 68 67 L'altro AEH. Quell' altro DP. Casso C. 70 Com' a lor B. il capo C. i'm' avvinghai K. 71 prese tempo E. del tempo DGIKM. 77 in om. FM. same hand, without any indication that the blunder was ever noticed. In L after 1. 58 line 22 is repeated in error, and line 59 is omitted altogether. Lo Duca con fatica e con angoscia Ed aggrappossi al pel come uom che sale, Disse il Maestro, ansando com' uom lasso, E pose me in sull' orlo a sedere: La gente grossa il pensi, che non vede La via è lunga, e il cammino è malvagio, Non era camminata di palagio Là 'v' eravam, ma natural burella Ch' avea mal suolo, e di lume disagio. 78 81 84 87 90 93 96 99 A trarmi d' erro un poco mi favella. Da sera a mane ha fatto il sol tragitto? Esser di là dal centro, ov' io m' appresi Quando mi volsi, tu passasti il punto Ch' è contrapposto a quel che la gran secca un poco d' erro Z. 102 error ADE. 104 poco d' ora Q. 105 ha om. a*. 107 D'esser ABCDEGHIKLMOPQA,(?)Ba. da centro 0. ond' io mi presi A. ov' io mi presi CDEGHKLMOPQZBCDа. 109 tu fusti tanto F. io om. L. 110 Quand' io ACEHIKOPQZDa*. 111 Dal qual KM. A qual L. parte pesi Q. 112 113 Ch'è opposito (or opposto) ABEFGHIMZ. Ched Ch'è apposto C. della gran secca a. che ci fe' Z. 122 120 in prima I. porse AHILMZCD. Che n'è opp. P. a posto K. che là 'n secca B. 114 Converchia CQ. 116 in om. E. 117 altra parte MA. 118 diman DE. 119 E questi è chende (?) fe' G. ne fecie E. ne fa O. Ancora è fitto come F. 121 da 123 del mal L. si scorse Q. 113 See note on xxv. 69, for B's reading here. reading is an oral blunder for che ne or chenne. mal are elsewhere interchanged. See note on xxx. 19. 119 Possibly G's 123 mar and E venne all' emisperio vostro; e forse Per la buca d' un sasso, ch' egli ha roso Entrammo a ritornar nel chiaro mondo: Che porta il ciel, per un pertugio tondo, 124 el misperio E. KLMOPQ*ZBa?). I. 126 129 132 135 138 alle misterio (sic) G. nostro ABCEFGHI 125 il om. ABEGHKMOPQZa. quel luogo 126 che par AEIKLMOQ. 127 quaggiù D. Belzebub A C. Belzabù DLa. Balzebù G. 128 discende LQ. 131 bocca FGMA. 132 Col corso suo che volge F. Balzabù K. Belzibub Q. 133 nascoso F. 135 d' avere alcun D. in su L. suo (sic) Q. 139 quivi L. su ACEGHIKMOPBа a poco K. pertusio K. 136 Salimmo 138 pertuso I. |