Storia universale, 35 voll, Volume 11841 |
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... verso la bellezza ed ale onde l'anima s'accosta a Dio . Più dunque le sue teoriche non do- vranno arrestarsi alla forma , ma internarsi nella co- scienza e nella materia verace della poesia , che è la natura e l'uomo , l'enigma del ...
... verso la bellezza ed ale onde l'anima s'accosta a Dio . Più dunque le sue teoriche non do- vranno arrestarsi alla forma , ma internarsi nella co- scienza e nella materia verace della poesia , che è la natura e l'uomo , l'enigma del ...
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... verso secondo le nazioni . Dopo che Omero ha riepi- logata l'antica civiltà dell ' Oriente e salutata la nuova , una folla di ciclici , di rapsodi , di tragedi ricantano que ' fatti e quegli eroi , poi eccovi commenti e inter ...
... verso secondo le nazioni . Dopo che Omero ha riepi- logata l'antica civiltà dell ' Oriente e salutata la nuova , una folla di ciclici , di rapsodi , di tragedi ricantano que ' fatti e quegli eroi , poi eccovi commenti e inter ...
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... verso fu da lui creata ; da lui fissa la lingua , non già togliendo , come volgarmente si dice , da ciascun dialetto ciò che meglio gli tornava , ma tutti padroneggiandoli . Per quanto scopransi novi epici , qual mai regge a petto di ...
... verso fu da lui creata ; da lui fissa la lingua , non già togliendo , come volgarmente si dice , da ciascun dialetto ciò che meglio gli tornava , ma tutti padroneggiandoli . Per quanto scopransi novi epici , qual mai regge a petto di ...
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... verso e dicitura forbiti ; un vanto erano per esso il pretto linguaggio e la pronunzia schizzinosa , tanto da distinguere lo straniero dopo venticinque anni di dimora in Atene ; e con diletto trattenevasi a lunghe commedie , ove l ...
... verso e dicitura forbiti ; un vanto erano per esso il pretto linguaggio e la pronunzia schizzinosa , tanto da distinguere lo straniero dopo venticinque anni di dimora in Atene ; e con diletto trattenevasi a lunghe commedie , ove l ...
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... verso le fonti ( 1 ) Sulla letteratura sono consultandi : ANDRES , Dell'origine e dei progressi d'ogni letteratura . Parma 1782 , 5 vol . Con moltissime cognizioni , egli esamina i progressi dello spirito umano presso tutte le nazioni ...
... verso le fonti ( 1 ) Sulla letteratura sono consultandi : ANDRES , Dell'origine e dei progressi d'ogni letteratura . Parma 1782 , 5 vol . Con moltissime cognizioni , egli esamina i progressi dello spirito umano presso tutte le nazioni ...
Contents
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Common terms and phrases
Adone alcun allora amici amore Antigone Antonio Aristofane Arjuna Asura Atene Ateniesi ATOSSA avea BACCO bella bramino Bruto buon canto casa Cassio Cesare ch'io chè Chinesi cielo città CITTADINO Cleone CLEOPATRA colle CORO costumi Creonte Ctesifonte cuore Damianti dêi Demostene dice DICEOPOLIDE donne dramma Dusmanta EACO Ecco Edipo ENOBARBO epigrammi eroe Eschilo esclama Eunoe Euripide fanciullo FIDIPPIDE figlio figliolo fiori forza fugge gente Giove gloria gran Grecia grida guerra Indra innanzi lascia leggi Letterat letteratura madre Manù mare moglie mondo morte mostra Nalo nemici Neottolemo nome nulla numi nuovo occhi padre parla parole passi patria pensiero piange piè PISTETERO poesia poeta popolo PRASSINOE Pururava quæ quod ragione Sacontala sacro sangue scena sentimento Signore simurgo Socrate Sofocle sposa STREPSIADE Tebe Tecla terra TIREO tosto tragedia trova uomini uomo Urvasi vede veggo verso virtù viva vuol
Popular passages
Page 285 - Quem de visceribus traxerat ipsa suis : Si qua fides, vulnus quod feci, non dolet, inquit; Sed quod tu facies, id mihi, Pâte, doletb.
Page 291 - E però l' ale a' piedi mi mantengo, Acciò nel corso mio ciascuno abbagli. Gli sparsi miei capei dinanzi io tengo ; Con essi mi ricopro il petto e 'l volto, Perch' un non mi conosca quando io vengo. Dietro dal capo ogni capel m' è tolto, Onde in van si affatica un, se gli avviene Ch'io l'abbia trapassato, o s'io mi volto.' ' Dimmi : chi è colei che teco viene ? ' ' E Penitenza ; e però nota e intendi : Chi non sa prender me, costei ritiene.
Page 291 - Drieto dal capo ogni capei m'è tolto onde invan s'affatica un, se gli avviene ch'i' l'abbi trapassato o s'i' mi volto. Dimmi: chi è colei che teco viene? È Penitenzia: e però nota e intendi: chi non sa prender me, costei ritiene. E tu, mentre parlando il tempo spendi, occupato da molti pensier vani, già non t'avvedi, lasso! e non comprendi com'io ti son fuggita tra le mani.
Page lvii - Le cantilene udite da' suoi parenti, la madre le ricanta a' suoi figliuoli : questi le insegnano ai nipoti. Quando viene l'uomo letterato e se le fa ripetere, e le ferma in caratteri scritti, chi può dire per quante bocche sieno già passate quelle cantilene? chi riconoscere tutte le modificazioncelle che vi possono avere apportate?
Page 315 - Hic ego qui jaceo, tenerorum lusor amorum, Ingenio perii Naso poeta meo. At tibi, qui transis, ne sit grave, quisquis amasti, Dicere : Nasonis molliter ossa cubent.
Page xliii - ... e del popolo che la rivela. I canti popolari, disse Herder, sono gli archivi del popolo , il tesoro della sua scienza , della sua religione, della teogonia e cosmogonia sua, della vita dei suoi padri, de...
Page 301 - Lumine Aeon dextro, capta est Leonilla sinistro, Et potis est forma vincere uterque Deos ; Blande puer, lumen quod habes concede sorori, Sic tu caecus Amor, sic erit ilia Venus.
Page 230 - De' mortali i bisogni , e come in essi Stupidi pria, senno e intelletto io posi Né io dico perch' io di lor mi lagni ; Ma per mostrar quanto io nutrissi affetto Per lor , che prima non vedean vedendo , Non udivano udendo , somiglianti Alle larve de' sogni , e da gran tempo Invan mescendo stoltamente il tutto.
Page 231 - Fossero, e nel durar sjravi fatiche Succedessero a lui : docili al freno Fatti ho i cavalli, e li condussi al cocchio, Pompa d'alta opulenza: ed io, non altri, I velivoli carri ondivaganti De
Page 318 - Si memini, fuerant tibi quattuor, Aelia, dentes: expulit una duos tussis et una duos.