DELLE RELAZIONI FRA LA CHIESA CATTOLICA E GLI SLAVI DELLA BULGARIA, BOSNIA, SERBIA, ERZEGOVINA SAGGIO DEL PROF. D. PIETRO BALAN SOTTO-ARCHIVISTA DELLA SANTA SEDE MEMBRO DELLA ACCADEMIA DI CONFERENZE STORICO GIURIDICHE DELLA IMMACOLATA CONCEZIONE, TIBERINA ROMA DALLA TIPOGRAFIA DELLA PACE Piazza della Pace Num. 35 1880 a mirabile Enciclica di Sua Santità Papa LEONE XIII ha fatto volgere gli occhi dell'Occidente verso i popoli Slavi delle terre al di qua del Danubio, più assai che non li abbiano fatti volgere gli avvenimenti politici e militari. Quella voce veneranda del << gran padre di tutti i popoli come dicevanlo gli antichi Slavi, ha aggiunto nuova vita ad una stirpe vigorosa e giovane, la missione della quale già mostra di voler essere generosa e grande. Gli Slavi, abitanti sulla destra del Danubio, erano pressochè dimenticati dalla gente latina, non perchè la loro storia e la loro letteratura non fossero degne di essere conosciute altrettanto e più che quelle di altri popoli; ma perchè la sventura fa svanire gli amici e ai poveri vinti poco si pensa, singolarmente nei tempi nei quali, con grave confusione di dottrine e di prin |